Donne in guerra scrivono

Donne in guerra scrivono

di Elisa Rosselli, Camilla Benaim, Valentina Supino, a cura di Marta Baiardi

Il fortunato recupero, in Israele, di un dattiloscritto di Elisa Rosselli (1873-1971), costituisce il primo testo del libro, nel quale ripercorre l’intera esperienza di questa famiglia di solide tradizioni antifasciste, fino all’8 settembre 1943 quando, dovettero nascondersi e vivere in clandestinità. A queste memorie della nonna Elisa Rosselli, altri due testi “familiari” femminili: il primo è il diario di Camilla Benaim (1904-1996), figlia di Elisa, incentrato prevalentemente sugli avvenimenti fiorentini della terribile estate del 1944, la Firenze «nel solco dell’emergenza» tra bombardamenti, attentati, deportazioni, affrancati dall’impegno antifascista e nella Resistenza. Completa il trittico il testo di Valentina Supino (figlia di Camilla e nipote di Elisa), che realizza le sue memorie con lo scopo di recuperare il proprio sguardo infantile. In questo modo emerge pienamente, rispetto al mondo degli adulti, l’autonomia di un mondo infantile pienamente recuperato non scevro da una vena nostalgica.

Marta Baiardi (a cura di). Studiosa della Shoah e delle tematiche connesse alla trasmissione della memoria, collabora come ricercatrice con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

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