Intervento di Valdo Spini in Polonia

Il Presidente della Fondazione Circolo Fratelli a Krynica-Zdroj per la XXII Edizione dell’Economic Forum

Nella sua qualità di presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e dell’Aici (Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane) Valdo Spini ha partecipato il 6 settembre alla ventiduesima edizione dell’Economic Forum a Krynica, in Polonia. Tema del dibattito è stato “La democrazia: un obbiettivo o una condizione? La condizionalità nella politica estera europea”. Nella stessa giornata del 6 settembre, il Forum ha visto anche la partecipazione del premio Nobel Lech Walesa.

Valdo Spini é stato relatore nella tavola rotonda dedicata all’estensione della democrazia ai confini Est e Sud (Mediterraneo) della Unione Europea e ha sottolineato l’importanza del tema ai fini della stabilità e della sicurezza e sostenuto che questo significa intensificare i rapporti non solo con le realtà istituzionali ma con la società civile e le sue articolazioni organizzative. “In questo senso – ha sostenuto Spini-, bisogna precisare e sviluppare il ruolo dei fondi europei, “European endowment for democracy  e Civil society facility”, che sono finalizzati a questo scopo”.

Oltre a Spini ne hanno discusso, moderati da Marcus Meckel (già ministro degli Esteri, Repubblica Federale Tedesca), Mats Bergquist (ambasciatore, Istituto per gli Affari internazionali, Svezia), Vitalino Canas (Commissione per gli Affari europei del Parlamento, Portogallo) e Karsten D. Voigt (coordinatore per la cooperazione Germania-Stati Uniti (1999-2009), del Consiglio per le Relazioni Internazionali, Repubblica Federale Tedesca).

 

Queste le linee guida del panel fissate dall’Economic Forum:
Nel definire la sua politica verso i paesi confinanti, l’Unione Europea tende a seguire il principio del “more for more”, tendente a premiare i partner che avanzano più rapidamente sulla via della democratizzazione. Tuttavia, in un contesto segnato dal progressivo deteriorarsi degli standards democratici in alcuni di questi paesi, questo principio si è ridotto a una regola di “less for less”. La costruzione della democrazia è un processo a lungo termine: la democrazia non può essere semplicemente esportata.
Come può dunque la Politica di Vicinato dell’Unione Europea aiutare il consolidamento democratico a Est?

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