Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945-1998

Il nutrito carteggio tra Furio Diaz, sindaco comunista di Livorno tra il 1944 e il 1954 e storico di fama internazionale dell’Illuminismo europeo, e Antonio Giolitti, più volte Ministro, Commissario europeo ed esponente di primo piano del Partito Comunista e del Partito Socialista, è finora rimasto inedito e solo di rado è stato citato dagli studiosi. Questo volume intende perciò presentare un’edizione critica e commentata di tale fecondissimo scambio di lettere e di idee alla luce della più recente e aggiornata storiografia. La corrispondenza tra Diaz e Giolitti non racconta infatti soltanto un’amicizia intima e fraterna rimasta salda durante e oltre il cosiddetto «Secolo breve», ma testimonia anche il travagliato percorso umano, intellettuale e politico dei suoi due protagonisti, orientati da una mai rinnegata scelta etico-politica di fondo attraverso le più drammatiche congiunture del Novecento italiano, un «secolo tormentato», come lo chiamò un disilluso Giolitti nel gennaio 1971. In copertina: Furio Diaz e Antonio Giolitti all’VIII Congresso del Partito Comunista Italiano, 11 dicembre 1956

La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali.

G. Scirocco e G. Talini, “Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945-1998”, 2023, Società Editrice Dante Alighieri.

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